Quanto incidono i precedenti penali nei Concorsi nella Guardia di Finanza? Scopriamo insieme quali precedenti penali possono escludere un candidato dal Concorso
In questo post andremo a parlare dei precedenti penali Concorso Guardia di Finanza, ovvero andremo a capire se eventuali precedenti penali possono essere motivo di esclusione dei candidati dai Concorsi di Selezione per entrare nella Guardia di Finanza.
INDICE
– Precedenti Penali Concorsi Guardia di Finanza: cosa prevede il bando
– Precedenti Penali Concorsi Guardia di Finanza: riabilitazione penale
– Precedenti Penali Concorsi Guardia di Finanza: se i precedenti sono in famiglia
Precedenti Penali Concorsi Guardia di Finanza: cosa prevede il bando?
Per fare chiarezza in merito al focus centrale di questo post, ovvero sui precedenti penali Concorsi Guardia di Finanza, è necessario fare riferimento a quanto riportato nei bandi di Concorso che vengono pubblicati da questa Amministrazione in divisa. Come abbiamo detto più volte in questo blog che parla della Guardia di Finanza, all’interno di tutti i Bandi di Concorso di Selezione che danno accesso alla carriera in Guardia di Finanza, qualsiasi ruolo e grado si intenda ricoprire, vengono elencati i requisiti anagrafici, socio-culturali e psico-fisici che i candidati devono necessariamente possedere (entro il termine della scadenza del bando) per presentare domanda di partecipazione. Vi rimandiamo alla consultazione delle nostre Schede Requisiti per approfondire questo argomento.
- Scheda Requisiti Concorso Allievi Finanzieri
- Scheda Requisiti Concorso Marescialli Guardia di Finanza
- Scheda Requisiti Concorso Ufficiali Guardia di Finanza
Come potrete ben notare leggendo le nostre schede requisiti, tra questi ve ne sono alcuni che fanno esplicito riferimento a possibili precedenti penali e alla loro correlazione nei Concorsi per vestire la divisa. Cosa succedere, dunque, a quei concorrenti che aspirano vestire la divisa della Guardia di Finanza partecipando ai Concorsi di Selezione ma che hanno dei precedenti penali? Come abbiamo detto, faremo riferimento a quanto riportato nei bandi di Concorso. In ogni bando concorsuale per l’arruolamento nella Guardia di Finanza si legge: “i concorrenti non devono essere stati condannati per delitti non colposi, anche con sentenza di applicazione della pena su richiesta, a pena condizionalmente sospesa o con decreto penale di condanna, ovvero non essere in atto imputati in procedimenti penali per delitti non colposi e non essere stati sottoposti a misure di prevenzione” e ancora “i concorrenti devono avere tenuto condotta incensurabile e non aver posto in essere, nei confronti delle Istituzioni democratiche, comportamenti che non danno sicuro affidamento di scrupolosa fedeltà alla Costituzione repubblicana e alle ragioni di sicurezza dello Stato“. I Bandi di Concorso, dunque, parlano chiaro: chi ha una fedina penale sporca è impossibilitato a partecipare ai Concorsi di Selezione per la Guardia di Finanza e, più in generale, non ha la possibilità di partecipare ai Concorsi nelle Forze Armate e nelle Forze di Polizia. In sintesi, dunque, per quanto riguarda i precedenti penali Concorsi Guardia di Finanza, tutti quei candidati che hanno avuto dei problemi con la giustizia, macchiandosi la fedina penale, rimediando una condanna penale o qualche carico pendente, o ancora coloro che sono imputati in un processo oppure sono sottoposti a indagini preliminari, non possono partecipare ai Concorsi di Selezione per entrare nella Guardia di Finanza e dunque sono destinati a rinunciare al proprio sogno di vestire la divisa.
Precedenti Penali Concorsi Guardia di Finanza: cosa succede in caso di riabilitazione?
Molti nostri lettori, interessati alla tematica riguardante i Precedenti Penali Concorsi Guardia di Finanza, ci hanno chiesto informazioni circa la riabilitazione penale. In questo paragrafo cercheremo di spiegarvi in maniera semplice in cosa consiste questo provvedimento e perché questo non rappresenta in alcun modo una soluzione al problema per quanti vogliano partecipare ai Concorsi pur con precedenti penali alle spalle. La riabilitazione penale “estingue le pene accessorie ed ogni altro effetto della condanna, salvo che la legge disponga altrimenti”. Questo significa che a coloro che richiedono la riabilitazione penale vengono cancellate le pene accessorie per favorire il loro reintegro nella società. Non tutti, però, possono richiedere la riabilitazione: difatti, per ottenerla, è necessario che colui che è stato in precedenza condannato dimostri il suo nuovo status da ‘brav’uomo’, dimostrando una costante buona condotta.
Bisogna fare molta attenzione, però, poiché ottenere la riabilitazione non significa tornare ad avere una fedina penali pulita; la riabilitazione penale fa cadere solo le pene accessorie, che però rimangono iscritte nei carichi pendenti di ognuno. Come già detto sopra, quanti vogliano partecipare ai Concorsi di Selezione per entrare nella Guardia di Finanza, devono essere in possesso di una “condotta incensurabile“, ovvero non essere mai stato soggetto a condanne penali e/o giudiziarie.
Precedenti Penali Concorsi Guardia di Finanza: se i precedenti penali sono in famiglia
Discorso a parte è quello che riguarda i precedenti penali Concorsi Guardia di Finanza se i precedenti sono in famiglia. A differenza di quanto scritto sopra, infatti, questa situazione non dovrebbe comportare alcuna inidoneità nei Concorsi per le Forze Armate e per le Forze di Polizia. Nei bandi di Concorso per entrare nella Guardia di Finanza non viene fatto specifico riferimento a casi del genere poiché per la legge italiana, la responsabilità penale è personale e dunque non è possibile che un fatto che è estraneo e che non riguarda in prima persona il candidato, possa pregiudicarlo nella partecipazione ad un concorso pubblico. Difatti, per quanto riguarda i Concorsi Militari, non vi sono restrizioni in tal senso. Un candidato che nella propria famiglia ha parenti con precedenti penali può presentare domanda di partecipazione a tutti i Concorsi di Selezione per entrare nella Guardia di Finanza. Per esperienza, però, dobbiamo informarvi che all’interno dell’iter concorsuale, questo dato relativo all’area famiglia, potrebbe essere portato alla luce durante gli acceretamenti psico-attitudinali che, come ricordiamo, sono previsti per tutti i concorsi di selezione, qualsiasi ruolo o grado si aspira ricoprire. Sarà quindi la commissione esaminatrice del Concorso a valutare la situazione in essere e a ritenere il candidato idoneo o inidoneo a proseguire l’iter concorsuale.
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